Alluce valgo: tutore o intervento?

L’alluce valgo è una patologia molto frequente, che colpisce appunto il primo dito del piede, e nella maggior parte dei casi va a peggiorare col passare del tempo. Nelle sue forme più lievi è consigliabile l’utilizzo di un tutore, perfetto per calmierare i dolori, per arrestare la progressione della deviazione del primo osso metatarsale e per attutire la sensazione di disagio quando si indossano le scarpe.

Soffermiamoci al caso di alluce valgo lieve: esistono diversi tipi di soluzioni ortopediche fatte apposta per proteggere il piede. Si possono reperire tranquillamente in farmacia: si tratta di tutori, plantari, guaine e divaricatori, realizzati con materiali anallergici da brand molto famosi all’interno del settore ortopedico.

Partiamo dai cosiddetti tutori correttivi, su NikkaNia c’è una buona guida ed una lista dei migliori: si tratta di ausili dinamici che vanno ad esercitare una pressione sull’alluce, con l’obiettivo di raddrizzare il disallineamento. Sono composti da un cappuccio in silicone che bisogna posizionare nella zona dell’alluce, da un cuscinetto morbido posizionabile dove c’è la deformità, da una banda elastica e infine da una cinghietta posteriore. Possono essere indossati anche con delle scarpe a pianta larga.

Diverse sono le guaine protettive, che hanno il semplice compito di calmare il dolore. Come fanno? Semplice: evitando che la sporgenza dell’alluce sfreghi contro la calzatura, così da evitare nuove infiammazioni. Lavabili e riutilizzabili, alcune tipologie di queste guaine sono imbevute in oli essenziali ideali per infondere un po’ di benessere alla zona irritata.

Esistono poi anche dei plantari ortopedici modellati su misura per persona, su Crom Ortopedia c’è una buona guida: devono essere prescritti da un ortopedico, che ne consiglierà l’utilizzo anche in base a fattori come età, presenza di altre patologie, tipo di attività lavorativa e banalmente la conformazione del piede. Con un plantare di questo tipo non ne beneficerà soltanto l’alluce, ma l’intera postura del proprio corpo.

Infine, abbiamo i divaricatori: si tratta di ausiliari fatti in silicone o lattice da inserire tra l’alluce e il secondo dito del piede. Previene calli e dà sollievo grazie al fatto che le due dita vengono allontanate.

Alluce valgo: intervento

Quelli sopra descritti sono rimedi cosiddetti conservativi, nel senso che pur risultando utili non riescono a far scomparire il problema. Ne riescono a limitare l’avanzata, ma nient’altro. Per risolvere definitivamente la patologia in oggetto è necessario un intervento chirurgico. In cosa consiste? Si tratta di un’operazione mini-invasiva dell’avampiede, grazie alla quale è possibile correggere l’alluce valgo tramite interventi veloci (solitamente non durano più di un quarto d’ora).

In pratica si applicano delle micro incisioni cutanee: non si perde molto sangue nè le cicatrici conseguenti rimangono molto visibili. Dopo l’operazione meglio stare a riposo per un mese circa, poi si può tornare a fare le normali attività quotidiane.

In conclusione, quello che consigliamo è di sottoporsi all’intervento. Non appena si ha un attimo di calma, l’operazione è necessaria. Prima che avvenga però è bene usare una delle tante protesi che abbiamo visto, così da limitare i danni.