Lidocaina: cos’è e a cosa serve?

In campo medico, la lidocaina viene utilizzata, in modo particolare, come antiaritmico e in qualità di anestetico locale. Le modalità di applicazione sono differenti: la lidocaina può essere distribuita direttamente sulla pelle, iniettata per via endovenosa, infiltrata all’interno dell’articolazione o inoculata sottopelle.

L’iniezione sottopelle della lidocaina, viene praticata nel caso della piccola chirurgia (anche estetica) e in ambito dentistico: lo scopo, è quello di indurre analgesia locale, e cioè, non far avvertire il dolore. La distribuzione di questo principio attivo sulla cute invece, è finalizzata a lenire dolori, bruciori o pruriti che possono essere dovuti ad un’infiammazione.

Nel caso del trattamento di disturbi articolari, la lidocaina viene iniettata per via intrasinoviale, mentre per le aritmie ventricolari e i disturbi cardiaci in generale, si prevede l’iniezione per via endovenosa: tale principio attivo, serve anche nella prevenzione di infarti o altri eventi cardiovascolari. La lidocaina, non presenta controindicazioni per le donne in gravidanza: anzi, la Food and Drug Administration la indica come il miglior farmaco anestetico locale, non solo per le gestanti, ma anche per le mamme che allattano al seno. 

Che cos’è e come funziona la lidocaina

La lidocaina è un aminoamide e si distingue dalla clorprocaina e dalla procaina, che sono aminoesteri usati come analgesici locali, perché la sua azione è più veloce e al tempo stesso dura molto più a lungo. Essa agisce inibendo i canali del sodio voltaggio-dipendenti dei neuroni: in pratica, la fibra nervosa non può trasmettere lo stimolo del dolore né in profondità, né a livello della pelle.

In media il farmaco, raggiunge il livello più elevato di concentrazione nel sangue, nei primi venti minuti da quando è stato somministrato. Circa metà del principio attivo entrato in circolo, viene metabolizzato nelle due ore successive al momento della somministrazione, per poi essere espulso dai reni ed eliminato sotto forma di metaboliti attraverso le urine. Solo in caso di funzionalità epatica compromessa, può accadere che l’emivita del farmaco duri di più.

La lidocaina applicata sulla pelle

La lidocaina proveniente da un laboratorio farmacologico, può essere applicata direttamente sulla pelle quando si ha la necessità di alleviare gli effetti delle infiammazioni cutanee, anche se solo in modo temporaneo: per esempio, si ricorre a questo principio attivo per il trattamento delle punture di medusa o del fuoco di Sant’Antonio.

Non ci sono controindicazioni per un’eventuale applicazione sulle mucose anzi, il suo impiego è consigliato per chi soffre di emorroidi o ragadi anali, ma anche per diminuire il bruciore causato dal prurito o dalla candidosi vaginale. Non va dimenticato, comunque, che in tali circostanze la lidocaina agisce semplicemente come un sussidio terapeutico: attenua i sintomi per un certo periodo ma non risolve il problema che li scatena. 

Come usare la lidocaina

In un laboratorio farmacologico sono parecchi i formati in cui la lidocaina viene messa a disposizione: si può scegliere tra le preparazioni per inalazione, i gel per uso orale o i cerotti per applicazione topica. Ci sono, poi, i gel da applicare sulla pelle, in abbinamento con aloe vera o altre sostanze lenitive. È prevista l’associazione con la fenilefrina invece, quando la lidocaina deve essere utilizzata sotto forma di spray o tramite instillazione nasale.

La lista delle forme farmaceutiche, comprende anche l’infusione e l’iniezione endovena, a volte insieme con l’adrenalina. L’associazione con l’adrenalina può essere prevista ad esempio, quando la lidocaina viene sfruttata come anestetico locale e iniettata sottopelle, allo scopo di ridurre il sanguinamento. 

Casistiche sconsigliate

Pur essendo un ottimo farmaco anestetico da usare localmente, la lidocaina non dovrebbe essere usata da chi ha un pacemaker e chi soffre di ipotensione non correlata ad aritmie. Ovviamente, il prodotto è sconsigliato per le persone che sono sensibili o allergiche al principio attivo o altre tipologie di sostanze paralizzanti, ma anche per i soggetti che sono bradicardici (coloro cioè, che hanno meno di 60 battiti al minuto).

La lidocaina è controindicata, infine, in caso di porfiria, una malattia rara del sistema nervoso e della pelle. Nel caso in cui ci si stia per sottoporre a un’iniezione di questo farmaco, è consigliabile avvisare il medico a proposito di eventuali patologie circolatorie, cardiache o del fegato di cui si soffre. 

Le controindicazioni e gli effetti collaterali

La lidocaina ha l’effetto di addormentare la zona in cui viene applicata: per esempio le gengive nel caso di un trattamento odontoiatrico come una devitalizzazione o un’otturazione. In tali circostanze, a volte, si potrebbe verificare un intorpidimento della gola e del labbro, ed è per questo motivo che sarebbe preferibile evitare di mangiare nei 90 minuti successivi al trattamento, per non dover fare i conti con difficoltà di deglutizione. Nel caso in cui l’iniezione di lidocaina causi gonfiore al viso, infine, è indispensabile allertare i soccorsi.