Le piante più diffuse in Europa

Il Vecchio Continente è caratterizzato da numerose zone verdi. Quali sono le piante più diffuse? Nelle prossime righe, ne puoi trovare alcune con tutte le informazioni sulle loro caratteristiche.

Quercia

Per essere precisi, bisognerebbe utilizzare il termine quercuus, che indica numerose specie di alberi che crescono in diverse zone d’Europa. Nella maggior parte dei casi, si tratta di piante contraddistinte da un portamento imponente. In alcuni frangenti, invece, si può avere a che fare con piante dalla consistenza arbustiva.

Tra le altre caratteristiche delle piante di genere quercuus ricordiamo il fatto di essere monoiche. Con questo termine tecnico, si inquadra una pianta che presenta le peculiarità riproduttive sia femminili, sia maschili.

Per quel che concerne la diffusione, ricordiamo che le querce sono presenti in diverse zone d’Europa, dalla Spagna fino ai Balcani e all’Italia.

Marijuana

Anche in questo caso è doverosa una precisazione: bisogna infatti parlare più che di marijuana di cannabis, una pianta dioica. Ciò significa che i singoli esemplari possono essere solo maschili o solo femminili.

Dalle infiorescenze essiccate delle piante di genere femminile si ottengono diversi prodotti utilizzati che, negli ultimi anni, hanno conosciuto una forte popolarità.

La pianta di marijuana, di cui l’Italia è diventata una delle più importanti produttrici a livello europeo, è al centro, da diversi anni ormai, di cambiamenti normativi molto rilevanti.

Giusto per citare il caso del nostro Paese, ricordiamo la Legge 242/2016, che ha legalizzato la coltivazione di cannabis ma con delle regole ben precise. La principale riguarda il limite di THC, che non deve superare lo 0,6%.

Al di là dei risvolti relativi all’uso personale, è bene ricordare alcuni vantaggi relativi alla coltivazione della cannabis. Prima di tutto, questa pianta è in grado di adattarsi a diverse condizioni climatiche (in Europa si ha a che fare con un’ampia varietà di climi). In secondo luogo, quando si parla della cannabis si inquadra una pianta che aiuta tantissimo il suolo in cui cresce, arricchendolo di nutrienti preziosi e preparandolo al meglio a futuri raccolti.

Un altro vantaggio della coltivazione della canapa riguarda il fatto che questa pianta è in grado di assorbire quantità ingenti di metalli pesanti senza risentire in alcun modo dei loro livelli di tossicità.

Ginepro

Questa pianta, molto comune nell’area mediterranea, è nota anche con il nome latino Juniperus L. Con questo termine si indica più che altro un genere di piante che possono avere caratteristiche sia arboree, sia arbustive.

Tra le sue caratteristiche più rilevanti è possibile citare il fatto che si tratta di una pianta con esigenze molto contenute per quanto riguarda l’apporto idrico.

Corbezzolo

Conosciuta anche come arbuto, questa pianta è diffusa soprattutto nei Paesi del Mediterraneo occidentale. Tra gli altri Paesi dove è possibile citiamo anche l’Irlanda del Nord. Quando si nomina questa pianta, è necessario ricordare che è estremamente longeva.

Pino silvestre

Conosciuto anche con il nome di pino di Scozia, questo albero può raggiungere un’altezza di circa 40 metri ed è contraddistinto da foglie aghiformi e sempreverdi. Per quanto riguarda la riproduzione, ricordiamo che si tratta di una pianta monoica.

Ricordiamo che esistono diverse varietà di pino silvestre. Nello specifico si parla di:

  • Varietà sylvestris
  • Varietà hamata Steven
  • Varietà mongolica

Quest’ultima si trova soprattutto fuori dai confini europei. Come dice il nome stesso, è particolarmente diffusa in Cina e in Siberia. La prima delle tre è invece la più presente nel territorio del Vecchio Continente. Per quel che concerne la seconda varietà, la si può trovare in particolare in Ucraina, nel Caucaso e nella zona della Turchia. Concludiamo facendo presente che il pino silvestre, a prescindere dalle varietà, è una pianta con poche necessità d’acqua.